UX writing: come migliorare l’esperienza utente con le parole giuste

Cos’è l’UX writing e perché è fondamentale nel design 

L’UX writing è l’arte di scrivere testi che guidano e supportano l’utente all’interno di un’interfaccia, rendendo l’esperienza chiara, intuitiva e piacevole. A differenza della scrittura persuasiva tipica del marketing, il compito dell’UX writer è quello di fornire indicazioni immediate, ridurre le frizioni e aiutare la persona a raggiungere il proprio obiettivo in modo semplice. Ogni parola, dal pulsante di una call-to-action fino al messaggio di errore, influisce sulla percezione del brand e sulla facilità d’uso di un sito o di un’applicazione. Per questo motivo, sempre più aziende collaborano con designer UX e specialisti di UX design per garantire coerenza e usabilità nei loro progetti digital.

Qual è la differenza tra UX writing e copywriting ?

Una delle domande più frequenti è: “UX writing e copywriting sono la stessa cosa?”. La risposta è no. Il copywriting si concentra sul persuadere e vendere, mentre l’UX writing si focalizza sull’accompagnare l’utenteUn esempio concreto: il copywriter scrive il claim di una campagna pubblicitaria, mentre l’UX writer si occupa del microcopy in un modulo di registrazione, rendendo chiaro ogni passaggio e riducendo il rischio di abbandono. Entrambe le discipline sono fondamentali, ma hanno obiettivi diversi.

Come migliorare l’esperienza utente con l’UX writing

Un buon designer UX sa che il design non riguarda solo il visual, ma anche le parole. Ecco alcune best practice per ottimizzare l’esperienza utente:

  • Chiarezza prima di tutto: usare un linguaggio semplice e diretto.
  • Consistenza terminologica: non cambiare i termini per la stessa azione (es. “Accedi” vs “Login”).
  • Microcopy empatico: inserire messaggi che riducono la frustrazione nei momenti critici, come un errore di login.
  • CTA orientate all’azione: pulsanti con testi chiari e specifici (es. “Scarica la guida” invece di “Invia”).
  • Inclusività e accessibilità: scrivere pensando a un pubblico eterogeneo, evitando gerghi complessi.

Un’attenzione particolare alle parole può trasformare un’interfaccia anonima in un’esperienza fluida e memorabile.

Quali sono esempi pratici di UX writing efficace ?

Un esempio classico è il microcopy usato da Google nei suoi prodotti: testi brevi, chiari e orientati all’azione. Un altro caso è quello delle piattaforme di e-commerce, che migliorano l’esperienza utente sostituendo un generico “Errore 404” con un messaggio più empatico come “Ops! La pagina che cerchi non è più disponibile. Torna alla home”. Anche i pulsanti dei social media ne mostrano l’importanza: “Metti mi piace”, “Segui” o “Condividi” sono azioni immediate e comprensibili.

UX writing e UX design: come lavorano insieme ?

Il designer UX non lavora mai da solo: l’UX writer è parte integrante del processo di progettazione. Durante la creazione di un’interfaccia, le scelte linguistiche vengono valutate insieme alle scelte visive, perché design e testo devono viaggiare in parallelo. Senza microcopy chiari e coerenti, anche il design più accattivante rischia di non essere funzionale. In questo senso, l’UX writing diventa un tassello essenziale del più ampio processo di UX design.

FAQ su UX writing

1Cos’è l’UX writing e a cosa serve?
L’UX writing è la pratica di scrivere testi pensati per guidare l’utente all’interno di un sito web, un’app o un software. Serve a rendere l’esperienza semplice, intuitiva e piacevole, riducendo confusione e tempi di decisione.
2Quali sono le differenze tra UX writing, copywriting e content design?
Il copywriting punta a persuadere e vendere, il content design organizza e struttura i contenuti, mentre l’UX writing si concentra sui microcopy che accompagnano l’utente nelle interazioni con un’interfaccia.
3Perché le parole sono importanti nel design UX?
Le parole completano il design visivo: un pulsante, un errore o una notifica senza testo chiaro rischiano di frustrare l’utente. Un buon microcopy trasforma un’interfaccia complessa in un’esperienza fluida.
4Come scrivere microcopy efficaci in un’app o in un sito web?
I microcopy devono essere brevi, chiari, coerenti e orientati all’azione. È importante usare verbi specifici, un linguaggio inclusivo e, quando serve, un tono empatico.
5Quali sono gli esempi migliori di UX writing?
Google, Airbnb e Spotify sono esempi di aziende che utilizzano UX writing efficace, con testi semplici, messaggi di errore empatici e call-to-action immediate.
6Quali strumenti usa un UX writer?
Tra gli strumenti più usati ci sono Figma e Sketch per la collaborazione con designer UX, ma anche tool di analisi come Hotjar e Google Analytics per testare la resa dei testi.
7Quanto conta l’empatia nell’UX writing?
L’empatia è fondamentale: scrivere testi pensando ai bisogni reali degli utenti aiuta a creare un’esperienza più umana, riducendo frustrazione e abbandoni.
8L’UX writing migliora anche l’accessibilità digitale?
Sì. Testi chiari e coerenti rendono le interfacce più comprensibili anche per utenti con disabilità cognitive o linguistiche, migliorando l’accessibilità complessiva.
9UX writing e SEO: in che modo lavorano insieme?
L’UX writing migliora la navigazione e riduce il bounce rate, mentre la SEO rende i contenuti trovabili. Insieme aumentano la soddisfazione utente e il posizionamento organico.

Conclusione

L’UX writing è molto più che scegliere le parole giuste: è progettare esperienze digitali fluide, empatiche e accessibili. Per aziende e professionisti, investire in UX writing significa costruire un rapporto di fiducia con gli utenti, semplificando i percorsi e rafforzando l’identità del brand.

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