La tecnologia Cloud ha fatto passi da gigante. Oggi possiamo contare sulle straordinarie potenzialità dell’archiviazione online, senza che i nostri dispositivi siano “costretti” a ospitare al loro interno una quantità non indifferente di file e dati.
Qualsiasi servizio Cloud funziona generalmente nella medesima modalità: l’utente che ne fa uso, indipendentemente dalla scelta di un piano gratuito o a pagamento, può archiviare una mole variabile di file all’interno della “nuvola”, ossia uno spazio di archiviazione che, di fatto, è “localizzato” nella rete.
Ciò si traduce in un vantaggio non indifferente. I dispositivi in nostro possesso, siano essi portable – smartphone, tablet o notebook – o fissi – PC – possono risparmiare una quantità di spazio notevole, da riutilizzare per lo svolgimento di altre funzioni (es.: download di applicazioni).
È noto come la tecnologia in questione abbia avuto conseguenze nette in qualsiasi ambito, dal contesto lavorativo a quello scolastico, senza contare i vantaggi relativi all’uso personale di un account Cloud.
Rimanendo al mondo del lavoro, la tecnologia della “nuvola” ha apportato cambiamenti considerevoli nell’ottica dell’accesso a servizi sfruttanti la rete internet.
In passato, in ambito commerciale, le aziende erano tenute a richiedere software e applicativi alle ditte fornitrici; tuttavia, l’implementazione della tecnologia Cloud ha comportato un cambio rilevante nelle modalità di accesso ai servizi citati – i software, per l’appunto.
Con l’introduzione del Cloud è venuta affermandosi una nuova metodologia di erogazione dei servizi, incentrata sulle straordinarie potenzialità dell’archiviazione online delle risorse.
Stiamo parlando, nel dettaglio del Cloud Computing, tecnologia destinata a cambiare in profondità le modalità operative delle aziende sul piano commerciale.
A tal proposito, esaminiamo le caratteristiche e le peculiarità del Cloud Computing, ponendo l’accento sui vantaggi e sulle conseguenze effettive per le aziende che ne fanno uso.
Caratteristiche generali del Cloud Computing
La terminologia “Cloud Computing” fa riferimento alla erogazione di servizi aziendali, da parte di un fornitore a un cliente, mediante la rete internet, quest’ultima essenziale per permettere al cliente stesso di accedere alle risorse localizzate online.
In linea di massima, un servizio Cloud per le aziende prevede che il fornitore metta a disposizione una serie di risorse differenti, che il cliente potrà configurare su remoto nelle modalità che ritiene più opportune: è un’architettura distribuita a tutti gli effetti.
Entrando nel dettaglio, il Cloud Computing si mette in evidenza per i suoi vantaggi relativi alla praticità e alla comodità della soluzione: l’azienda che si affida a un servizio del genere potrà ricevere le risorse richieste in maniera rapida ed efficiente, facendo affidamento su procedure automatizzate in grado di rendere subito disponibili i prodotti richiesti.
Ciò consente un notevole risparmio di tempo, oltre che un vantaggio non trascurabile in termini di configurazione dei servizi ottenuti: benché questi ultimi, allo stato iniziale, presentino caratteristiche analoghe da un cliente all’altro, ogni destinatario è libero di adattarne le funzionalità nelle modalità che ritiene più adatte alla propria azienda.
Particolarmente interessante il discorso inerente alle strutture che verranno utilizzate per la fornitura del servizio di Cloud Computing.
L’architettura prevede che il fornitore del servizio disponga di un gruppo di server localizzato generalmente presso il centro dati dell’azienda stessa. Al fornitore è demandato il compito di esporre delle interfacce rimandanti a uno o più servizi forniti, interfacce che il cliente amministratore sfrutterà a seconda delle proprie esigenze.
E il cliente finale? Quest’ultimo non farà altro che fare affidamento sul servizio in base alla configurazione prescelta dal cliente amministratore.
Conseguenze pratiche dell’adozione di servizi di Cloud Computing
Dopo una prima parte introduttiva, è giunto il momento di addentrarsi in quelle che sono le modalità pratiche di attuazione del Cloud Computing, cercando di comprendere quali sono le conseguenze pratiche relative alla scelta di affidarsi a un servizio simile.
In primo luogo, il Cloud Computing aziendale può tornare utile nell’ambito dello smart working. La tecnologia Cloud consente al dipendente di utilizzare le risorse software e hardware dell’azienda pur ritrovandosi all’interno delle mura domestiche.
In secondo luogo, il Cloud Computing risulta fondamentale, a livello aziendale, per evitare la perdita di documenti a causa di malfunzionamenti dell’hardware in ufficio.
Le risorse, infatti, verranno “stoccate” in un server online, e ciò consentirà di poterle sfruttare in tutta comodità e senza il timore che guasti fisici possano compromettere la loro sussistenza all’interno del server stesso.
Non meno interessante è la possibilità di sfruttare il Cloud Computing per trasmettere contenuti in streaming a tutti i membri del proprio ufficio, contando sulla praticità delle risorse online presenti nel server a propria disposizione.
Il futuro del Cloud Computing è particolarmente roseo, e ci si aspetta che da qui in avanti si ottengano ulteriori miglioramenti dal punto di vista dell’ampiezza dei server e della velocità di accesso alle risorse.